Carla's house

Ottobre 2019

 

A Chicago con la casa della Pratica Collaborativa.

Quest’anno, il 26 ottobre, al Forum IACP di Chicago ho presentato, insieme alle colleghe Cristina Mordiglia ed Elisabetta Valentini, un workshop dal titolo Let’s go into Carla’s house and brainstorm on collaborative containers.

Abbiamo proposto ai partecipanti un lavoro sulle possibili metafore del contenitore collaborativo partendo da quella da me usata, ossia una casa le cui pareti ed il cui pavimento rappresentano i principi della Pratica Collaborativa che definiscono, nel loro insieme, uno spazio sicuro nell’ambito del quale si svolge il procedimento.
Per me, infatti, è il contenitore entro il quale avviene la negoziazione collaborativa a distinguere questo metodo da tutti gli altri.
Ho spiegato la mia metafora con un modello di casa in legno realizzato qualche anno fa dal mio falegname e portato per l’occasione a Chicago e con la proiezione di un video che mostra, attraverso un’animazione, la sua costruzione con le parole chiave della Pratica.
Chi ha partecipato al workshop è stato invitato a produrre altre metafore e a riflettere sulla collocazione del contenitore collaborativo rispetto alle altre modalità di risoluzione non contenziosa dei conflitti.
Tutto il workshop è stato “facilitato” visualmente dai bei disegni di Cristina Mordiglia che ha anche realizzato quello della grande riserva naturale che noi tre abbiamo immaginato per rappresentare le molte alternative (mediazione, negoziazione sugli interessi, Pratica Collaborativa, ecc. ecc. ) fra le quali le parti possono scegliere per gestire il conflitto fuori dalle aule di tribunale.
Elisabetta Valentini ha costituito col suo vivace racconto la voce narrante le nostre riflessioni al punto in cui sono arrivate sino a qui. È stata una gran bella esperienza, prima, nel periodo della preparazione, e durante il workshop, nella interazione con i partecipanti. Sono convinta che non sia finita con la presentazione a Chicago perché da un’idea ne nasce un’altra, ed un’altra ancora, e le riflessioni continuano.